Una grande mostra fotografica

4 commenti:

Anonimo ha detto...

bell avoro hai fatto!sono entrata sull sito e ho visto ultimo libro.
ormai non scrivo piu italiano bene, ma ti volevo dire che sono fiera di te,di tutto qullo che fai. tuo libro e un grande e buon avoro, una meraviglia! ,,come te nessuno mai,,.

mina

Ezio Costanzo ha detto...

Grazie... Sei tu eccezionale. Una donna meravigliosamente eccezionale...

dolphin ha detto...

http://ofertedeturismdolphin.splinder.com/


guarda mio blog

carino?
l'ho fatto per agenzia, spero di aprire mia azienda e facio poi un altro ;)

Anonimo ha detto...

ammiro molto il suo contributo culturale siciliano ho letto molto i suoi libri..vorrei tanto leggere il suo ultimo libro..sono di Gela e mi hanno informato che ha in posseso delle foto e varie informazioni riguardante lo sbarco alleato avvenuta proprio nelle golfo di Gela..ci accomuna l interesse storico della Sicilia e non sono studio anch io in Scienze Politiche..seguirò le sue orme..grazie!

In libreria



Soldier's Guide To Sicily


La guida del soldato alla Sicilia distribuita ai soldati
anglo-americani prima dello sbarco del luglio 1943.

In regalo la versione anastatica con il libro
Sicilia 1943
Le Nove Muse Editrice

(offerta valida fino al 31/12/2008)

In libreria oppure su http://www.novemuse.com


la Guida del Soldato alla Sicilia, 1943

Soldato britannico prima dello sbarco

I bombardamenti delle città

Il bombardamento a tappeto ha trasformato la seconda guerra mondiale in una guerra totale. Una strategia messa a punto dai governi democratici e dal primo ministro inglese Winston Churchill. Egli ne è stato il più assoluto sostenitore. Mirava a demoralizzare la popolazione, ad incutere terrore.
Da ministro degli Armamenti nel 1918 aveva previsto per l’anno successivo un attacco aereo contro Berlino condotto da mille bombardieri. Un ventennio dopo, sempre più convinto, scriverà: “La battaglia del 1919 non fu combattuta ma le idee su cui si basava sono sopravvissute. Forse, la prossima volta si tratterà di uccidere soprattutto donne e bambini, insomma la popolazione civile”. La strategia del terrore ha cambiato il conflitto, ha eliminato il corpo a corpo della prima guerra mondiale, la lotta dentro o appena fuori dalle trincee. La seconda guerra mondiale invece ha avuto la faccia spietata di chi non lascia alcuna opportunità di preservazione e reazione. Sono cadute intere città, cancellate milioni di vite umane, ha prevalso l’impotenza del singolo civile o militare di fronte la forza immane di una bomba. La strategia era raffinata e violenta:si chiamava moral bombing. Gli inglesi l’avevano studiata per alterare le emozioni dell’avversario. Puntava soprattutto a scatenare la paura. In particolare quella della popolazione civile. Le bombe anglo-americane cadevano anche dove non c'erano obiettivi militari, né postazioni antiaeree, né soldati dell’Asse. Si sganciavano perché dovevano rappresentare qualcosa, incutere sgomento e terrore, imprimere il segno della supremazia.

Seconda guerra mondiale: 50 milioni di morti, oltre la metà popolazione civile.

Seconda guerra mondiale: 50 milioni di morti, oltre la metà popolazione civile.